É notizia di ieri, che Microsoft è riuscita ad ottenere un nuovo brevetto software (N. 7617530) relativo al concetto di elevare temporaneamente i diritti di un determinato utente. In Italia, come in Europa, il brevetto software non è ancora possibile, a differenza invece degli Sati uniti, nonostante i tentativi di allinearsi a questi. É una vicenda dai risvolti politici ed etici, macchiata ovviamente dagli interessi economici forti, che spingono per la possibilità della brevettabilità del software.
Tornando al brevetto in questione, che cosa significa l’averlo ottenuto? Immaginiamo di avere sul nostro pc un SO fatto per bene (Tu che mi stai leggendo da un sistema operativo Microsoft, ritieniti escluso dalla categoria): per evitare danni, problemi e disastri vari, ciò che fa un utente non può inficiare il funzionamento totale del sistema operativo; Per questo un utente durante il normale funzionamento del pc, non è amministratore di sistema ma, per compiere determinate operazioni, può temporaneamente elevare i propri diritti invocando il comando ‘sudo’: Super User DO – esegui come amministratore.
Il comando ‘sudo’ ha la sua storia che parte già dai primi anni ottanta, ed è leggibile a questo link. Rischia però di diventare inutilizzabile in seguito all’attribuzione di questo brevetto, e conseguentemente, noi, rischiamo di non ‘sudare’ più!
Al di là dello scherzo, la questione torna utile per poter parlare della annosa questione dei brevetti software, per la quale vi invito ad una breve documentazione: a mio modesto parere, è un problema che riguarda non solo programmatori, hacker e appassionati, ma tutti noi utenti finali.
Faccio un esempio, credo, calzante per quanto dico: Se la pratica dei brevetti software fosse iniziata già negli anni 60, 70 e seguenti, Microsoft, e i tanti altri non avrebbero potuto creare le loro “intefacce grafiche”, dato che l’invenzione della prima interfaccia grafica è attribuibile alla Xerox!
Ciò significherebbe, per noi miseri mortali, utilizzare il nostro pc ancora con uno schermo nero, comandi formati da stringhe e per ogni comando battere “invio”! Immagino Facebook come potrebbe essere divertente in questo modo!
A conclusione di quanto detto, riporto alcuni link utili per capire quanto è importante la questione:
http://it.wikipedia.org/wiki/Brevetto_software
http://www.nosoftwarepatents.com/it/m/intro/index.html
http://softwarelibero.it/GNU/nemici/brevetti.shtml
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