Dal 2000 ad oggi, abbiamo rincorso i Mhz e decuplicato le nostre memorie… eppure, mediamente, quasi tutti noi, continuiamo a svolgere gli stessi lavori che facevamo all’epoca della prime istruzioni MMX: elaborare testi, fogli di calcolo, sinanche eseguire i nostri file multimediali!
Abbiamo seguito l’inesorabile crescita della tecnologia senza batter ciglio, ma, ricollegassimo la spina al nostro vecchio pc, saprebbe ancora mettere in fila lo 0 e l’1!
Proviamo allora a far funzionare davvero il nostro nuovo pc utilizzando tutti i suoi nuovi componenti! Elaborazione video o grafica professionale non sono alla nostra portata, perchè per questo c’è bisogno di tanto tempo, esercizio e costanza, oltre che fantasia. Al contrario installare software e provare nuovi programmi lo possiamo fare. E allora riserviamo una parte delle risorse hardware alle macchine virtuali.
Le macchine virtuali, spiegato in parole semplici, ci permettono di avere più Computer/Sistemi operativi (Guest) su un solo Computer/Sistema operativo fisico, che in realtà è il nostro pc. E’ inutile che copi quanto già egregiamente spiegato altrove (vmware). Vi consiglio di leggere il link riportato, perchè aiuta a capire quanti vantaggi può dare la virtualizzazione, in ambito aziendale e domestico.
Attualmente la via più semplice per virtualizzare è data da VirtualBox, e ancor di più da VMWare. La seconda però, sebbene sia utilizzabile per uso personale, e sinanche su linux, non è opensource.
É da preferire quindi VirtualBox, già inserito nei repository di Ubuntu, e quindi, ci basterà un semplice comando
Al termine dell’installazione avremo la nostra icona in
Applicazioni > Accessori > VirtualBox OSE
É preferibile usare virtualbox o vmware per l’utenza domestica proprio per la più ovvia delle ragioni: interfaccia grafica e procedure guidate di creazione delle macchine virtuali. Questo rende tutto davvero molto semplice. Per creare una nuova macchina virtuale clicchiamo semplicemente sul tasto “nuova” e seguiamo la procedura guidata. Giusto qualche piccolo accorgimento: in fase di creazione, almeno agli inizi scegliete 256 mb di ram e la dimensione fissa dell’hard disk (8 gb saranno più che sufficienti), senza complicarvi troppo la vita! Da questo punto in poi, installare un nuovo sistema operativo sarà semplice come farlo su una macchina fisica.
– Inseriamo il nostro cd nel lettore cd del nostro PC ( Computer fisico)
– Il boot della nostra macchina virtuale è già impostato per partire con il cd-rom, quindi non dovremo fare nient’altro
– Nel caso di windows, premiamo un tasto per far partire la procedura; Nel caso di altri Sistemi operativi, scegliamo le opzioni indicate
– Seguire le procedure di installazione, e nel frattempo, dedicarsi alle nostre operazioni in sospeso sui nostri pc
Al termine dell’installazione, avremo un nuovo sistema operativo, nella finestra del nostro SISTEMA OPERATIVO! =)
Facile no?
Personalmente, replico una macchina virtuale che mi faccia da anticamera per la mia Ubuntu principale, di modo tale da non “sporcare” la principale, e una macchina virtuale per usare windows XP: mi è utile per l’output dei siti su Internet Explorer. Altra idea è quella di installare server utili per il development, o simulare reti complesse di elaboratori.
Insomma, gli utilizzi che se ne possono fare sono davvero molteplici, e riducono il carico di lavoro umano ai minimi termini.
Allora cosa aspettiamo a provare?
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