I sistemi di gestione del traffico VoIP, più nel dettaglio i centralini telefonici VoIP sono sempre più possibili e presenti nelle aziende, potendo rendersi disponibili anche per le piccole medie imprese con costi di installazione e gestione assolutamente abbordabili ed in linea con i costi sostenibili dalle stesse.

Tutto questo è reso possibile, ovviamente, in maniera diretta ed indiretta ancora una volta grazie al software open source, più particolare in questo caso e per una grossa percentuale d’uso grazie al software asterisk.

Non mi dilungherò troppo nella spiegazione di cosa sia questo software, riportando nelle poche righe seguenti una definizione e rimandando ad una più esaustiva spiegazione di asterisk alla pagina che ne ha dato la definizione stessa:

Asterisk è un’implementazione software di un sistema PBX. Asterisk è un software libero che permette di gestire una rete telefonica e di connetterla a servizi di telefonia PSTN o VoIP

Per essere qui, immagino si sappia già cosa sia e cosa faccia asterisk, e perchè si sta tendando di configurarlo.

L’idea, in questo articolo è tentare di dare una guida estremamente specifica sul singolo argomento, che del resto, è anche la parte più ostica per la prima configurazione e messa in opera di un centralino PBX.

Quella che seguirà sarà una configurazione base ed ideale per una grossa percentuale di utilizzi del proprio centralino PBX. A meno che non si abbia intenzione di fare un utilizzo avanzato di questo software, la seguente dovrebbe andare bene a coprire tutti i nostri casi d’uso.

La configurazione del carrier è in buona sostanza la registrazione sul centralino asterisk della propria utenza creata su provider VoIP (o PSTN) al quale si dice “ok! le chiamate che arriveranno a questo numero telefonico ( a questa utenza), verranno indirizzate a questo centralino telefonico e gestite da questo server asterisk”. Ovvio che una volta registrate si avrà bisogno di configurare anche le rotte in entrata ed in uscita, ma questo è un altro punto, che volutamente lasceremo in sospeso.

Tre sono i punti necessari per la corretta configurazione del carrier sul centralino asterisk, e sono la stringa di registrazione ed i dettagli PEER per le chiamate in entrata e UTENTE per le chiamate in uscita.

Come detto in precedenza, questa vuole essere una configurazione standard, che va a coprire buona parte dei casi d’uso; Non è detto che sia la modalità necessaria per il corretto funzionamento del centralino asterisk in tutti i casi.

La stringa di registrazione va così formata:

user:password@provider:porta/user

Ad esempio:
0039021234567:Uw$cab!evzp3@voip.eutelia.it:5060/0039021234567
In alcuni casi la stringa potrà essere formata anche senza il numero (user) nella parte finale.
0039021234567:Uw$cab!evzp3@voip.eutelia.it:5060

Talvolta, su alcune distribuzioni PBX (in generale sui file di configurazione), la stringa di registrazione potrebbe avere una sintassi più tecnica e quindi andrà scritta in questo modo:
register => 0039021234567:Uw$cab!evzp3@voip.eutelia.it:5060/0039021234567

Questi invece i parametri utili per la configurazione dei dettagli PEER ed UTENTE:

[nomeascelta]
disallow=all
allow=gsm
allow=alaw
allow=ulaw
type=friend
username=0039021234567
secret=Uw$cab!evzp3
host=voip.eutelia.it
dtmfmode=rfc2833
context=trunkinbound
qualify=yes
insecure=very
fromuser=0039021234567

Termino infine, aggiungendo tre parametri necessari per la configurazione delle outbound routes, non necessari per la configurazione dei carriers, ma sicuramente utili per poter effettuare chiamate:

exten => _X.,1,AGI(agi://127.0.0.1:4577/call_log)
exten => _X.,2,Dial(SIP/${EXTEN:1}@nomeascelta,,tTo)
exten => _X.,3,Hangup

Ripeto che la configurazione precedente non è la sola nè l’unica possibile, ma ovunque abbia avuto necessità di registrare il carrier è sempre stata la base utile per partire.

Spero possa esserlo per molti che ne avranno bisogno e che possa permettere l’inizio di studio e configurazione del proprio centralino asterisk.