Lo vivevo anche con msn messenger (quanti di voi lo usano ancora?): gli strumenti sono cambiati, ma il disagio per le cattive comunicazioni resta invariato!
Siamo nell’epoca della super inter connessione, dove è possibile raggiungere gli altri con qualsiasi mezzo e in maniera più semplice, dove i gradi di separazione si sono miseramente ridotti a 3. Chiunque può comunicare con chiunque, quando vuole, e come preferisce; Qualsiasi comunicazione sarà subito raggiunta dal destinatario grazie anche al fatto che, con gli smartphone di ultima generazione, siamo online praticamente 24 ore al giorno.
Comunicazioni efficienti e rapide…ma siamo sicuri siano anche utilizzate nel modo giusto?
Spesso si pretende la rapidità e la speditezza nelle comunicazioni, proprie della sola comunicazione verbale diretta, da metodi di comunicazioni che sono tutt’altro che Istantanei!
Nonostante i nomi (instant messaging), nonostante le mille tecniche utilizzate, spesso non si prende in considerazione la variabile maggiormente determinante: il fattore umano. Fattore Che incide sul disagio che si viene a creare nell’utilizzo di questi strumenti perchè puntualmente si pretende ciò che non è possibile ottenere sempre da questi strumenti: l’immediatezza.
Ma soprattutto incide nella presenza davanti un monitor o vicino un display pronti a rispondere alla puntuale domanda via chat che pretenderebbe il confronto a quattr’occhi. La classica domanda che chi l’ha posta vorrebbe trovasse subito risposta. Chi è dall’altra parte invece è puntualmente impegnato con qualcosa, per cui non ha gli occhi e la tastiera puntati sulla finestra di conversazione, ed ecco che i secondi di attesa iniziano ad essere sentiti come minuti, attimi interminabili, seguiti da immancabili e irritanti “ooooo” ripetuti in sequenza e sempre più lunghi nelle vocali, terminati dall’inesorabile “vabbè io vado”…
Frase quanto mai fasulla dato che non è mai seguita dai fatti…
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